giovedì 27 settembre 2012

" L'Anno del diluvio"... Romanzo Vegano?!















In un mondo pericolosamente vicino al nostro, la Creatura si è sostituita al suo Creatore e, grazie all’ingegneria genetica, ha stravolto la Natura. La fede nella scienza è ormai un credo assoluto, integralista, fanatico. Tutto si vende, tutto si compra – l’identità, il sesso, la giovinezza – ma a che prezzo? Eppure c’è chi ha deciso di sottrarsi a questa logica perversa e distruttiva: è la setta dei Giardinieri di Dio. Novelli Adami e Eve, vivono nel sacro rispetto delle Specie animali e vegetali del pianeta sfuggite all’estinzione, cercando di convertire gli altri esseri umani in vista dell’imminente catastrofe. Anno venticinque del calendario dei Giardinieri di Dio: la profezia si è avverata, un Diluvio Senz’Acqua si è abbattuto sul pianeta, l’umanità è decimata. Un quadro desolante, in cui però si apre un flebile spiraglio: due voci, quelle di Toby e Ren. Un tempo adepte dei Giardinieri di Dio, si ritrovano catapultate in un mondo stravolto e scoprono che la lotta per la sopravvivenza è appena iniziata. Armate unicamente dell’amicizia che le unisce e animate dal desiderio di ritrovare i compagni di un tempo, si avventurano in un coraggioso viaggio, costellato di pericoli a ogni angolo. Che ne sarà di loro? Faranno sorgere una nuova alba per la specie umana, oppure ogni speranza di vita è ormai perduta per sempre?


Lo scenario è apocalittico e desolante: tutti i grandi mammiferi si sono estinti, ma in compenso sono stati messi in circolazione degli ibridi di animali (il leonello, un mix tra pecora e leone, le Mo'hair, pecore modificate geneticamente o ancora i porcopalloni, enormi maiali che "coltivano" al loro interno organi umani); esistono dei ristoranti lussuosi chiamati Rarity, dove i manicaretti sono a base di carne di animali in via d'estinzione e i nostri MacDonald e Burger King sono stati sostituiti da una catena di fast food chiamata Secret Burger per via del fatto che al loro interno vengono venduti hamburger della cui carne non si conosce la provenienza (di solito è carne di gatto, ma nella poltiglia ci finisce anche carne umana).

Il romanzo descrive in gran parte, lo stile di vita dei Giardinieri, dei loro rituali, delle pratiche di autoproduzione e automedicazione all'interno del Giardino Pensile Edencliff (l'uso delle larve per disinfettare le ferite e quello del papavero come antidolorifico o dei funghi per l'eutanasia), della gerarchia interna (gli Adami e le Eve che detengono il sapere e lo trasmettono ai più giovani), delle festività (i santi non sono quelli classici della fede cristiana, ma biologi e ambientalisti) e naturalmente delle dinamiche tra i vari membri della comunità, mentre le Aziende assomigliano in modo paurosamente realistico alle grandi multinazionali che noi tutti conosciamo: nel romanzo si fa riferimento soprattutto alle aziende alimentari (Monsanto?) e a quelle farmaceutiche, che poi sono le principali responsabili dell'estinzione del genere umano.

“Secondo Adamo 1, la Caduta dell'uomo fu multidimensionale. Gli ancestrali primati caddero dagli alberi; poi caddero dall'essere vegetariani all'essere carnivori. Poi dall'istinto caddero nella ragione, e di là nella tecnologia; da un insieme di semplici segnali in una grammatica complessa, e da questa nella natura umana; dal non conoscere il fuoco al fuoco, e da questo alle armi; dall'accoppiarsi stagionalmente a un incessante contorcimento sessuale. Poi, da una vita che gioiva del presente caddero nell'ansiosa contemplazione di un passato svanito e di un futuro distante. la Caduta era infinita, e la sua traiettoria sempre più ripida. Una volta risucchiati nel pozzo della conoscenza potevi solo precipitare: sapere sempre di più, ma non diventare più felici.”

venerdì 31 agosto 2012

Al via la terza edizione del Festival Vegetariano.

La città di Gorizia apre le porte al Festival Vegetariano, che quest’anno giunge alla sua terza edizione,  con un cartellone ricco di incontri, esposizioni, mostre, gastronomia, cineforum, spettacoli, workshop e laboratori per bambini che invaderanno con colori e sapori il centro storico, appagando la sempre più nutrita schiera di vegetariani, vegani e simpatizzanti.
Il tema dell’edizione 2012 del Festival Vegetariano è “Dagli abissi alle stelle” e il filo conduttore sarà la “green way of life”, cioè la filosofia di vita attenta ai consumi e all’impatto ambientale spaziando, appunto, dai mari al cielo.

«Il Festival vuole essere una porta privilegiata attraverso la quale invitare a scoprire un mondo che per molti è ancora sconosciuto e che spesso viene considerato strano e particolare – spiega Massimo Santinelli, Direttore del Festival e Presidente Biolab - Sono fermamente convinto che le scelte alimentari siano strettamente personali e rientrino in quel percorso che una persona consapevole compie per poi decidere in modo autonomo e libero ciò che è bene per sé. Il Festival vuole divulgare cultura nel modo più alto, promuovere divertimento sano e intelligente, diffondere una maniera diversa di fare gastronomia».

Particolare attenzione verrà dedicata ai più piccoli, con Workshop Kids, laboratori interattivi per comprendere cosa sia la sostenibilità ambientale, imparando le tecniche del riciclo e del riuso dei materiali; per loro anche un menù ad hoc, l’appetitoso Happy veg meal. E poi, per tutti, spettacoli di teatro di strada e giocoleria.

Ad aprire le danze - ore 14.30 - la (Bio) Contessa Renata Balducci ci racconterà delle sue nobili scorpacciate vegan, in quattro stagioni. A Seguire - ore 16.00 - l'intervento del dott. Luciano Proietti, il pediatra che ha scelto di crescere i suoi figli seguendo una dieta vegetariana, e che ci parlerà della sua esperienza professionale e personale in campo medico.


Alle ore 17.30 Devis Bonanni presenterà il suo audace progetto Pecora Nera: un ecovillaggio contraddistinto dall'autosufficienza alimentare e da uno stile di vita frugale ed ecosostenibile, volto a minimizzare gli sprechi e a vivere secondo i ritmi e i tempi della natura.

E per chi ancora non l'avesse segnato in agenda: alle 19.00,  previa presentazione di Stefano Momentè  la splendida Margherita Hack, ci racconterà i perché della sua scelta di vita vegetariana, in un excurus attraverso i grandi della storia, per denunciare una barbarie contemporanea, in una veemente difesa del mondo animale e dei suoi rapporti con l'uomo.

Alle ore 21.30 i Trukitrek apriranno le porte dello spettacolare "Hotel Crab", dove accadimenti inaspettati romperanno la monotonia di un tranquillo un hotel in riva al mare. Ambientato in Russia, in un tempo né reale, né attuale, l'Hotel Crab è una storia senza parole raccontata attraverso tre finestre contigue, tre punti di vista diversi che guardano alla stessa scena.

A chiudere questa prima giornata, il concerto live del gruppo jazz Denis Razz Quartet, che dalle ore 22.30 ci trasporteranno nelle melodie storiche del jazz tradizionale, passando dalle sonorità punk, per arrivare sino al soft jazz moderno, in un armonico quanto geniale scambio di note fra la chitarra Majstorovic e il sassofono Razz.

Per informazioni circa il programma, gli ospiti, i visitatori, i menù, le aziende espositrici, ecc. basta consultare il sito:  http://www.festivalvegetariano.it/Index.aspx 

venerdì 24 agosto 2012

Altro cibo per altri mondi...

PROSSIMI CORSI


Corso introduttivo alla cucina vegan

con Stefano Momentè
16 settembre 2012
Igea Marina - Hotel Luxor








20 ottobre 2012 Milano
Ore 10 Corso introduttivo alla cucina vegan
Ore 14 Corso di pasticceria naturalecon
Stefano Momentè e Cristiano Bonolo


posti limitati
per informazioni e prenotazioni scrivere a: info@veganitalia.com



Stefano Momentè è vegetariano dal 1985.
Giornalista e comunicatore, si interessa di cucina e lifestyle.
Ha fondato e presiede Veganitalia (http://www.veganitalia.com), associazione per la diffusione del veganismo in Italia.
Tiene conferenze, corsi, seminari sul vegetarismo e ha pubblicato sull'argomenti vari libri.




In alimentazione: ha frequentato corsi per sommelier tenuti dall'A.I.S., ha partecipato e organizzato incontri e degustazioni sul vino;
ha seguito corsi di degustazione e conoscenza sull'olio d'oliva; ha partecipato ad un seminario sull'uso dell'olio d'oliva in pasticceria;
ha seguito corsi di cucina vegetariana; da molti anni raccoglie ricette, studia e rielabora preparazioni in versione vegetariana e vegan






venerdì 10 agosto 2012

Nobili Scorpacciate Vegan



Amanti della cucina Vegana eccovi un libro che dovete assolutamente leggere: “Nobili Scorpacciate Vegan” scritto da Renata Balducci con la prefazione di Red Canzian dei Pooh,  Vegano convinto.

Il libro Nobili Scorpacciate Vegan contiene il meglio delle ricette vegani presente su Veganblog.it, il blog di Renata Balducci, in arte la Biocontessa con anche comunque molte ricette inedite.

Un particolare importante: il primo a poter esibire la certificazione VeganOK sia a livello di contenuti presentati che di utilizzo di materiali nella produzione, come colle, colori , etc.







 
Per maggiori informazioni:
■Autore: Renata Balducci

■Editore: Quantic Publishing

■www.biocontessa.it

Acquistalo online su Macrolibrarsi:

sabato 14 luglio 2012

Alta cucina vegana



Tagliolini al nero di carbone vegetale con tofu affumicato, crema alle nocciole, fonduta di porri e caviale di lamponi di Simone Salvini.
Può l’alta cucina essere anche sana, naturale e vegetariana? La risposta affermativa non è così scontata perché, seguendo le abitudini stratificatesi nei decenni, l'haute cuisine sembra proprio non poter prescindere dalla presenza delle proteine animali. Pensiamo solo alle espressioni della cucina contemporanea francese: quasi tutte le preparazioni sono ricche di burro, panna, uova o carne.

Ma fare a meno della proteina animale è possibile e come  esempio, proponiamo questa ricetta:

La pasta di seitan si ricava dalla farina di grano tenero: è la parte proteica contenuta nel frumento, ricca di proteine vegetaliTagliolini al nero di carbone vegetale con tofu affumicato, crema alle nocciole, fonduta di porri e caviale di lamponi

INGREDIENTI
per la pasta

160 g farina tipo 00
40 g semola di grano duro
70 g pasta di seitan
10 g carbone vegetale in polvere
50 g acqua
30 g crema alle nocciole tostate
1 scorza di limone

per la fonduta

1 porro
400 g latte di mandorla non zuccherato
1 foglia di alloro
2 grani pepe nero
1 panetto di tofu affumicato

per la spuma

latte di mandorle non zuccherato
per il caviale
250 g purea di lamponi al naturale
3 g agar-agar in polvere
300 g olio di mais (per raffreddare il finto caviale)


PROCEDIMENTO

1) In un cutter mettere le due farine, la pasta di seitan, il carbone e l'acqua. Frullare per pochi attimi, poi impastare con le mani fino a ottenere un composto elastico e omogeneo. Fare una palla e lasciar riposare, rivestito con la pellicola, per almeno 1 ora. Tirare e ricavare dei tagliolini sottili, spolverando sia il tavolo che la sfoglia con della semola. Dividere la pasta in 4 porzioni e lasciar seccare a temperatura ambiente.

2) Pulire il porro e tagliare la parte bianca a rondelle. Far rosolare con l'alloro il pepe e un pò di olio per alcuni minuti. Aggiungere il latte e continuare la cottura a fuoco moderato per circa 15 minuti. Togliere dal fuoco, eliminare il pepe e l'alloro e frullare con il minipimer fino a ottenere una crema. salare e tenere in caldo.

3) Versare l'olio di mais in una bacinella di metallo e mettere in congelatore, lasciar raffreddare per 1 ora. Far sobbollire in una piccola casseruola la purea di lamponi. Aggiungere l'agar-agar in polvere molto lentamente in modo da evitare la formazione di grumi. Cuocere a fuoco basso per 3 minuti rimestando di continuo. Togliere dal fuoco e lasciar riposare per circa 5 minuti. Versare parte della purea in una normale siringa da iniezioni, eliminare l'aria e iniziare a far cadere delle piccole gocce di lampone sull'olio di mais freddo. Quasi per magia, si formeranno delle piccole sfere dal colore rosso vivo. Lasciar riposare nell'olio per alcuni minuti. Recuperare il " caviale " con un piccolo cucchiaio forato e far riposare sopra un colino fino.

4) Affettare finemente il tofu, far essiccare le fette in forno a 90°C per circa 30 minuti. Tenere da parte.

5) Portare il latte di mandorla a circa 45°C, emulsionare con il minipimer in modo da creare una spuma densa e stabile. Lasciar riposare per alcuni minuti.

6) Cuocere la pasta in acqua salata (10 g di sale per litro), scolare e saltare per pochi attimi assieme alla scorza di limone, la crema alle nocciole un po’ di liquido di cottura.

7) Versare la fonduta sul fondo dei piatti, adagiare al centro i tagliolini al nero, continuare con la spuma di mandorle e le fette di tofu affumicato. Finire con il caviale rosso lampone.




NOTA FINALE

I tagliolini sono realizzati con farina, glutine (in sostituzione dell'uovo per donare elasticità alla pasta) e carbone vegetale, conditi e mantecati con crema di nocciole tostate. La decorazione finale è realizzata con caviale di lamponi: in questo modo il piatto si dota di un evidente contrasto cromatico e soprattutto di un persistente sapore acidulo che si combina bene con la dolcezza della pasta nera. La fonduta, adagiata a specchio sul fondo del piatto, è a base di porro e alloro dolcemente stufati e uniti al latte di mandorle siciliane.
 
 
Simone Salvini
 
 
- Naturalmente -

Auguri, Gustav Klimt. Mostre, pubblicazioni, ma anche un omaggio speciale per i 150 anni dalla nascita: una Limited Edition di biscotti Lazzaroni


Sì, si sa, c’è una mostra già iniziata a Milano, allo Spazio Oberdan, e un’altra è in programma a Venezia, al Museo Correr. Quest’anno cade il 150imo anniversario della nascita di Gustav Klimt, e anche in Italia gli si rende omaggio: allora, dov’è la notizia? La notizia curiosa è che al grande artista viennese arriva anche una dedica speciale da un nome storico di un certo Made in Italy, come Lazzaroni. Sì, il famoso produttore di biscotti e pasticcini, che ha realizzato per l’occasione la latta The sweet kiss, ispirata al più famoso tra i suoi capolavori, Il Bacio, prodotta in una Limited Edition di soli 3.876 pezzi (1862 anno nascita di Klimt + 2012 anno anniversario). “Abbiamo scelto – afferma Roberto Gusmaroli, Direttore Generale Lazzaroni – i colori e le forme inconfondibili della sua opera più famosa, Il Bacio, realizzata nel 1907, per una latta che ha l’obiettivo di riproporre la sua ricerca estetica e la sua volontà di rappresentare il reale coniugandole con la nostra passione per la pasticceria di qualità”.


CURIOSITA' ...
Lazzaroni è sempre “a la page”.

So dai miei, perché io allora non ero nata, che Lazzaroni fece anche una scatola di latta omaggio con le due facce di Hitler e di Mussolini, se non che per la scritta della marca ” Lazzaroni” , appunto, fece sghignazzare gli oppositori “democratici”, cosicché appena lo seppe, il duce diede ordine di sequestrare tutte le scatole “Limited Edition”. L’ossequio occasionale non mi piace, grazie. preferisco after eight.

Anna Maria Di Paolo

- ARTTRIBUNE -

venerdì 13 luglio 2012

Dall'esperta slow food, i caffè dell'estate.

Un caffè rinfrescante per le giornate estive? Ecco una proposta per ogni momento della giornata messa a punto per Philips Saeco da Gabriella Baiguera, coordinatrice del corso di caffè del Master of Food di Slow Food.

Al mattino, un’alternativa ghiacciata al cappuccino è il frappè al caffè. La preparazione è semplicissima: basta versare nel frullatore del gelato al fior di latte e un po’ di zucchero, insieme a un buon espresso, e frullare gli ingredienti per un paio di minuti finché il frappé assume un aspetto cremoso e una consistenza densa.In pausa pranzo, invece, ci si può rinfrescare con un ice coffee: due porzioni di gelato alla crema, un caffè espresso lungo, un ciuffo di panna montata, una spolverata di caffè macinato o cacao amaro, servito in un bicchiere alto e accompagnato da qualche cialda croccante.
Infine, alla sera non può mancare un drink brioso come l’Ishtar: scuotete in uno shaker cognac, liquore all’amaretto e un espresso ben zuccherato, versate il contenuto filtrandolo nella coppetta cocktail e aggiungete un velo di panna in superficie.

by Susanna de Mottoni  - Gli amici del caffè -